In vacanza a Cisternino, antico borgo di pietra tra storia e cultura
Cisternino è un paese della Valle d’Itria ed è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Una perla in mezzo alle ultime colline della murgia pugliese. Fatto di piccole casette imbiancate a calce e trulli è una delle ultime mete turistiche tutta da scoprire.
Dagli antichi Romani a meta del turismo d’elite
Questo paese in provincia di Brindisi è antichissimo. Venne chiamato Sturninum dagli antichi romani. Ma il nome Cis-sturnium si deve a quei monaci basiliani che nel medioevo lo fecero rinascere. Il turismo negli ultimi dieci anni si è sviluppato enormemente grazie alle bellezze naturali e paesaggistiche di questo luogo. Ma il pezzo forte è proprio il centro storico. Tra i monumenti da visitare la Torre di Porta Grande e la chiesa di San Nicola. Suggestivo è il colpo d’occhio quando si passeggia nei vicoletti lastricati. Il bianco accecante delle case costruite secondo la logica di un “architettura spontanea” è spezzato dai balconi fioriti.
Trulli e architettura contadina di pietre a secco
Le antiche masserie che animano l’agro Cisternino rappresentano le attrattive turistiche più rilevanti. I trulli, costruzioni rurali in pietra calcarea, sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Se desiderate vedere qualcosa di simile in Italia andate sul sito della Corsica-ferries.it e prenotate il vostro biglietto. L’unica regione in cui è possibile ritrovare questo modulo costruttivo, infatti, è solo la Sardegna. Non resta quindi che lasciare il continente a bordo di uno dei tanti traghetti per Sardegna, e lasciarsi catapultare nella dimensione dell’architettura nuragica e dei trulli sardi.