In Salento per il ponte del 2 Giugno: l’oasi verde e turchese di Porto Selvaggio
Trascorrere qualche giorno nel Salento, inebriati dai profumi e ammaliati dai colori che solo la Puglia è in grado di regalare, non è impresa facile. Tante sono le possibili mete, la costa salentina offre davvero il meglio in fatto di mare, paesaggi e impatto con la natura. Il ponte del 2 giugno può essere la perfetta occasione per la prima nuotata dell’anno nelle splendide acque cristalline di una tra le più belle zone di tutta la Puglia, Porto Selvaggio, oasi di pace dall’affascinante impatto visivo. Perfetta meta estiva nel cuore del Salento, Porto Selvaggio si trova in provincia di Lecce, nel comune di Nardò, area protetta all’interno dell’omonimo Parco Naturale con i suoi 1000 ettari di vegetazione lungo la costa tra Porto Cesareo e Gallipoli. E’ un luogo tutto da scoprire, una zona naturalistica meravigliosa con boschi e insenature rocciose affacciata sul mare con una lunga scogliera alta fino a 50 metri; qui l’ acqua, di un azzurro cristallino, è assolutamente perfetta per una rinfrescante nuotata all’insegna del puro relax o per qualche tuffo, rispettoso dell’ecosistema che domina il mare. Per raggiungere il mare e la sua adiacente spiaggia ciottolosa, vi è infatti un unico accesso, una lunga passeggiata da Santa Caterina, immersi nella pineta, prima di toccare con mano lo scenario costiero incontaminato e vergine, adornato dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea. Non si può che rimanere ammaliati dall’affiorare delle acque dolci dei torrenti che corrono nelle profondità sotterranee modellate dal fenomeno carsico, sulla superficie del mare.
Sulla piccola spiaggia, una delle più belle d’Italia, non sono presenti servizi o infrastrutture di alcun tipo, peculiarità di un territorio preservato dal cemento e modellato solo da Madre Natura. I fondali sono splendidi e intatti, le acque, già profonde a riva, tutte da scoprire per poi riemergere e lasciarsi inebriare dall’acre odore della resina dei pini, mescolato alla brezza marina. Trascorsa qualche ora su questo meraviglioso gioiello della natura, è possibile immergersi nei profumi del bosco, seguendo uno dei sentieri che lo tagliano per raggiungere le vicine bellezze naturalistiche. Su tutte la torre dell’Alto, fortificazione aragonese costruita a difesa della costa salentina. Torre che oggi è sede del museo di biologia marina. Si tratta di una delle numerose fortificazioni che dominano la costa neretina, erette intorno al XV secolo per “fare la guardia” sul mare, come la Torre Uluzzu, con la sua splendida baia e la Torre del Fiume, detta “le quattro colonne”, con il suo panorama mozzafiato.
All’interno del parco affacciato sul mar Jonio, gli ambienti sono diversificati, dalle pinete agli habitat ricchi di graminacee e piante annuali e tipiche della macchia mediterranea; sulla scogliera è presente il classico limonio salentino. Variegata anche la fauna: non è difficile individuare ricci e donnole, tordi e merli e alcuni rapaci, come il falco grillaio. Non solo: è una zona questa di straordinaria importanza archeologica, costellata un po’ ovunque da cavità e grotte carsiche, come la Grotta del Cavallo, la Grotta di Uluzzo o la Grotta Capalvenere. Insomma Porto selvaggio, con la sua spiaggia, il parco e le bellezze paesaggistiche circostanti, rappresenta la meta perfetta per trascorrere qualche giorno a tu per tu con la natura, lontani dalle classiche comodità balneari, a tu per tu con i profumi della terra e della vegetazione, niente di meglio per alleggerire lo stress e ritrovare la pace dei sensi. Se volete qualche suggerimento su dove trascorrere il ponte del due Giugno in Puglia visitate il nostro sito su Hotelinpuglia.it