Shiatzu, la terapia orientale che ringiovanisce
Diciamoci la verità: quando uno parla di massaggi quasi sempre non distingue la differenza tra il massaggio Californiano, lo Shiatzu, la pressoterapia, il thailandese… si sa che sono differenti però in che cosa si differenziano, beh… si rimane in silenzio. Eppure, prima di decidere che tipo di massaggio è quello più opportuno per noi sarebbe necessario informarsi. In fondo non facciamo forse lo stesso quando abbiamo bisogno di un altro tipo di servizio? Per questo motivo oggi parliamo di Shiatzu, cercando di spiegare esattamente in che consiste questa tecnica di massaggio e che ‘filosofia’ sta dietro a questa tecnica orientale.
Filosofia e medicina, questo è lo Shiatzu. Non poteva non essere così essendo un terapia orientale. Il significato di questa parola giapponese è “pressione con le dita”, e descrive con esattezza la sua pratica, che consiste appunto in pressionare determinati punti del corpo che passano per i cosiddetti “meridiani” o canali di energia vitale, ognuno dei quali associato a un organo vitale. Esistono quindi meridiani del cuore, del polmone, dell’intestino… In questo senso lo Shiatzu è molto simile all’agopuntura, con la differenza che in questo caso lo strumento terapeutico sono le dita del massaggista.
Tra gli effetti terapuetici dello Shiatzu, possiamo indicare la stimolazione del sistema circolatorio, del sistema linfatico e del buon funzionamento del sistema nervoso. Ma quello più notevole è l’effetto di ringiovanimento. La terapia Shiatzu è preventiva, dal momento che aiuta il reequilibrio delle cosiddette malattie psico-somatiche. Per questo motivo l’ideale è che il terapeuta – prima ancora di iniziare con le sessioni vere e proprie – spenda un po’ di tempo conoscendo a fondo il suo paziente per sapere qual’è il suo stile di vita e il suo stato emozionale in generale e, così, cercare di identificare le aree che devono essere rafforzate.
Le sessioni Shiatzu hanno normalmente una durata di 1 ora / 1 ora e mezza. La frequenza delle sessioni dipende dallo stato iniziale del paziente. Se il desiquilibrio “vitale” ed emozionale è molto grande la frequenza dovrà essere maggiore. Però, la cosa più importante è mantenere un routine e assistire alle sessioni anche quando (apparentemente) ci si sente in forma. Durante la sessione Shiatzu il terapeuta pressiona, come si diceva, determinati punti, incominciado dai piedi e risalendo il corpo: spalle, zona cervicale, cintura, gambe…
Lo shiatzu è una tecnica realmente rilassante, tanto che non ci si deve sorprendere se si termina addormentati sul lettino. Come abbiamo detto, si tratta di una terapia che si dovrebbe continuare a seguire pur sentendosi in forma. Quindi anche quando un va in vacanza. Fortunatamente sempre più sono gli stabilimenti turistici che offrono ai propri ospiti servizi di Wellness e Spa, che includono nella gran maggioranza dei casi anche il massaggio Shiatzu.
Uno di questi stabilimenti è un centro benessere in Puglia, che, tra l’altro, proprio per questo periodo estivo presenta un’offerta molto interessante: 7 giorni a partire da 450 € per persona.
Si tratta di un hotel a 4 stelle a Monte Sant’Angelo, sul Gargano e la quota include l’accesso al suo centro benessere dotato di piscina riscaldata con geyser e idromassaggio con cascate d’acqua per massaggi cervicali, percorso idromassaggio con docce emozionali, vasca idromassaggio riscaldata, percorso vascolare, zona relax con chaise lounge e poltrone shiatzu, sauna e biosauna, bagno turco… un vero e proprio paradiso del benessere.